Qoelet è un interpretazione dell'omonimo libro della Bibbia dove l'autore cerca di fare il bilancio dei beni e dei mali che costituiscono la vita umana e di valutare se questa vale la pena di essere vissuta. Il testo sacro in se non e' sotto forma di dialogo, ma piuttosto di monologo, di soliloquio. L'autore discute, dopo averle cercate, diverse opinioni e si orienta verso altre forme di pensiero, che gli forniscono l'occasione di precisare o di rettificare le opinioni precedentemente espresse.
L'opera andata in scena riesce a comunicare le emozioni che l'autore ha provato cercando di costruire quest'opera teatrale.
Vedere quest'opera poche settimane prima di diventare padre da qualche spunto curioso di riflessione sull'utilità di questa esistenza ciclica di vite che nascono e poi finiscono inesorabilmente, ma personalmente mi ha anche dato uno stimolo in più nel tentativo di godere quello che ci è dato dalla vita stessa e che, come insegna Qoelet, ".... se non ce la da Lui... chi la da?"
]]>E' vero, oramai i blog hanno fatto il loro successo, ce ne sono a migliaia, quindi perchè iniziare con un mio blog, uno in più nella rete, uno dei tanti, probabilmente visitato solo da me.
Ho deciso di aprirlo perchè ho voglia di scrivere un po', perchè è molto che non scrivo quello che penso.
In questo spazio voglio parlare del mio lavoro, di persone, di agricoltura, di eventi, di quello che sto vivendo.